lunedì 16 marzo 2009

Primi grossi guai per Obama: La Destra di Lieberman al Governo in Israele.

Grossi guai per il pacifista ed amico dei ricercatori alla Frankestein,temporaneamente in carica negli USA: Benjamin Netanyahu ha annunciato di aver raggiunto l' accordo con il Partito di Avigdor Lieberman, Yisrael Beyteinu (La Nostra Casa d' Israele ovvero Israele la Nostra Casa), che avrà cinque Ministeri importanti: Esteri, Sicurezza interna, Infrastrutture, Turismo e Integrazione. E' un passo importante a dimostrazione che gli Israeliti di Israele hanno meno pregiudizi verso la Destra dei Miei Fratelli Israeliti d' Italia, ancora legati o alla sinistra oppure a visioni della politica appartenenti ormai solo alla Storia. E che il Premier incaricato Netanyahu dimostra di non lasciarsi influenzare da esterni, a differenza di Berlusconi che non ha voluto patti esterni con La Destra.
Liebermann, nativo di Chisinau, un tempo Romania ed oggi facente parte della Moldavia, che avrà gli Esteri, è un continuatore della linea del Revisionismo Sionista fondato dall' eroe della Prima Guerra Mondiale Zeev Jabotinsky, ammiratore di Benito Mussolini, di cui ho parlato nel post precedente. Davanti alle richieste di pacificazione di Obama intese come capitolazione davanti ad Hamas (in passato chiese la fucilazione di eventuali parlamentari della Knesset in contatto con l' organizzazione palestinese), sarà un osso veramente duro, forse indigesto anche alla Sig. ra Clinton. Al tempo stesso il leader della Destra Israeliana è ideatore di quel "Piano Lieberman"




che potrebbe essere una giusta soluzione per l' annoso conflitto arabo-israeliano.
Di Lieberman,spesso paragonato ad Heider ed ingiustamente tacciato di razzismo, riporto alcune frasi.
Sul conflitto:
"Si tratta dei nostri valori e delle nostre idee, e fa parte di uno scontro mondiale tra l'Occidente o il mondo libero e il mondo radicale islamico. Israele rappresenta il mondo libero, e l'Autorità Palestinese e Hamas rappresentano il mondo radicale islamico”.
Sul riportare i confini al 1967:
"la soluzione migliore è la separazione, come nei Balcani."
Sugli arabi israeliani: “vogliono godere di tutti i vantaggi dell'Israele moderno, ma d'altro canto vogliono distruggerci dall'interno”.
Ed inoltre:
"Israele è sotto un doppio attacco terroristico, dall'interno e dall'esterno. E il terrorismo dall'interno è sempre più pericoloso del terrorismo dall'esterno".
Per Obama, nuovi capelli bianchi...

2 commenti:

Gwath ha detto...

Volevo chiederti se ti andava di scrivere un articolo su Edith Stein: vera ebrea e vera cristiana....

Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Si, devo farlo, hai ragione.
Ma come vedi trascuro questo blog.

Vedrò al mio ritorno:martedì parto per una breve vacanza.