mercoledì 18 marzo 2015

Lo schiaffo di Netanyahu ad Obama ed Hamas

A differenza dei sondaggi e dei babbaloni internazionali e nostrani, ero invece sicuro che alla fine Bibi Netanyahu, fratello dell' Eroe di Entebbe avrebbe vinto le elezioni in Israele. Non pensavo così ampiamente. Evidentemente la non-moderazione paga, a differenza di quanti in Italia vogliano sostenere il contrario, come dimostrato dalla sua visita a sorpresa negli Stati Uniti con particolare riguardo verso esponenti del Partito Repubblicano che tanto infastidì il sinistro pacifinto Obama. Ed inoltre dalle chiare dichiarazioni del Primo Ministro di Tel Aviv che ha ribadito che, in caso di sua vincita, la palestina NON sarà MAI uno stato indipendente, soprattutto fino a quando ci sarà il terrorismo criminale di Hamas.
Israele, avamposto d' Occidente. 


sabato 26 luglio 2014

ALLE ORIGINI DELL' ODIO PALESTINESE. Hebron 1929.

La degenerazione di una violenta protesta araba contro le continue immigrazioni di Ebrei ha lasciato un segno indelebile nel 1929 nella città di Hebron, dove risiedeva già da secoli un’antichissima comunità Isreaelita. Nell’agosto di quell’anno folle di arabi attaccarono gli Ebrei in tutta la regione. Nella Tomba dei Patriarchi (dove secondo la tradizione sono sepelliti Abramo, Isacco e Giacobbe) furono uccisi circa 65/68 ebrei, tra cui anche donne e bambini. Centinaia di donne furono violentate. Molti dei loro corpi furono mutilati nelle loro case. Alcuni trovarono rifugio presso alcune case arabe, che arrivarono ad ospitarne anche decine, altri in una stazione della polizia britannica. I disordini si diffusero anche a Gerusalemme, dove alla fine delle violenze gli ebrei di Hebron furono costretti a trasferirsi. I 34 poliziotti arabi presenti disertarono, lasciando solo il poliziotto britannico in città, il vice-Ispettore Raymond Cafferata e un solo ufficiale anziano ebreo. Caffarata chiese rinforzi che non giunsero fino a mezzogiorno - cinque ore più tardi - quando 6 poliziotti britannici affrontarono i cecchini e tolsero l'assedio.
Cafferata più tardi testimoniò che:

« Sentendo urla in una stanza, salii per una sorta di galleria e vidi un arabo nell'atto di mozzare una testa di un bambino con una lama. Lo aveva già colpito e gli stava vibrando un altro colpo ma, vedendomi, tentò di colpire me; era praticamente davanti al mio fucile e io lo colpii al basso ventre. Dietro di lui c'era una donna ebrea immersa nel sangue, con un uomo che riconobbi essere un poliziotto arabo di nome ʿĪsā Sharīf di Jaffa, in abiti borghesi. Stava sopra la donna con un pugnale nella sua mano. Mi vide e scappò in una stanza chiusa e tentò di colpirmi gridando in lingua araba: "Vostro Onore, sono un poliziotto". ... Entrai nella stanza e gli sparai". »

In una settimana di scontri, 133 ebrei rimasero uccisi. 
L’Alto Commissario britannico in Palestina avvertì il Governo inglese che “il profondo odio latente degli arabi nei confronti degli ebrei si è manifestato in tutti i luoghi della regione”.

Perchè stare con Israele, II°

Sto solo cercando di recuperare i rapporti interrotti con un grande popolo. Con molta gente che al tempo credette nel Fascismo come Reazione Controrivoluzionaria. Gli Ebrei sono per Tradizione fondamentalmente e culturalmente di Destra.
Mi dovete avvertire che posso trovare in circolazione tipi divertenti... capaci di credere alle versioni in rete del Talmud ! Peraltro riscontrabili in siti nazionalsocialisti o di fondamentalisti islamici ? Con fole di violenze sessuali, pederastie e pedofilie che fanno ridere. Che conosco da anni, farloccate da bigino dell' antisionismo/antisemitismo da operetta. Che marciano pari pari con l' odio sparso ai tempi dello Zar con quella ignobile baggianata dei Protocolli dei Savi di Sion. Dunque, prima di parlare di Talmud, bisognerebbe spendere una bella sommetta e procurarsene uno cartaceo in inglese o francese (io ce l' ho in questa lingua...). In Italiano non esiste. Per chi non abbia disponibilità economica o pazienza, consiglio il breve compendio di Abraham Cohen edito da Laterza.
 Non mi vengano poi a dire le solite frasi tipo "l' antisionismo non è antisemitismo". Storie: sono un Revisionista che mi faccio un mazzo tanto dal 2000 per riallacciare i rapporti tra Destra ed Israeliti. Ma poi mi vengono i soliti negazionisti, e mi cancellano anni di ricerche.

Perchè stare con Israele, I°

Mi è stato chiesto il perchè io appoggi Israele.
Queste alcune motivazioni...

1)Oltre al fatto che siano i Nostri Fratelli maggiori, pur con tanti loro errori (ma chi è immune, Pilato ? Nerone ?), sono depositari del tradizionalismo. La loro vita è pervasa dalla Tradizione.
2) Sono conseguentemente Reazionari, tant'è che molti parteciparono alla Marcia su Roma. 
3) Sono indubbiamente intelligenti. 
4)Con la tragedia della Shoah abbiamo regalato per anni un Popolo Tradizionalista alla sinistra. 
5)Alleati della Falange Cristiana quando anche i franzosi abbandonarono i Cristiani del Libano. 
6) Golia.
7)Le imprese terroristiche per il mondo, Italia compresa (Strage di Bologna in testa...) di quel Al Fatah del pederasta Arafat supportato dal boia Ceausescu e quelle di Hamas ed altri gruppi. 
8) Le sciocchezze demenziali dei Negazionisti che inficiano il lavoro dei Revisionisti 
9)Il mio odio per il nazionalsocialismo ma il mio grande amore per il popolo austro-tedesco 
10)Ultima e prima, la Shoah. 

Credo basti ed avanzi.

domenica 20 luglio 2014

La Palestina, il Prefetto Mori e la Mafia.

Mentre è in corso la controffensiva di Israele nei territori controllati dai terroristi palestinesi, le tante celebrazioni farlocche che si tengono in Italia per celebrare i troppi caduti tra i Servitori dello Stato, pongono in primo piano il fatto che la Mafia, nelle sue quattro diramazioni, è ancora viva; dormicchia, forse, ma è pronta nuovamente ad espandersi come un cancro. La Mafia organizza i viaggi della morte dei clandestini; la Mafia prospera nello spaccio della morte; la Mafia avvelena le terre con scorie micidiali; la Mafia si insinua al nord nel mercato immobiliare; la Mafia invia ancora troppi adepti nell' amministrazione statale e politica; la Mafia prospera nel terrore grazie all' omertà. 
Con questa premessa, è lecito accostare l' opera di doverosa bonifica del territorio ostile da parte di Israele a quanto fatto positivamente in Sicilia dal Prefetto Cesare Mori durante il Ventennio. A cui riuscì di sconfiggere la Mafia con metodi che a qualche anima candida potrebbero far storcere il naso, ma che si rivelarono efficaci. 
La Mafia è terrorismo odioso, esattamente come Hamas. La Mafia governa un controstato grazie alla paura omertosa, esattamente come Hamas. La Mafia ruba, esattamente come Hamas. La Mafia si infiltra nella religione, come abbiamo visto recentemente, esattamente come Hamas. La Mafia mira a distruggere lo Stato, esattamente come Hamas vorrebbe distruggere Israele.
Dunque, per non continuare a piangere altre vittime della Mafia in Italia, l' unico modo è ripristinare i metodi vincenti del Prefetto di Ferro, oggi ripresi da Israele: arrestare e deportare i capi mafiosi; abbattere con i bulldozer le case e le proprietà dei mafiosi. Deportare i parenti conniventi. Creare un clima in cui si capisca che eventuali nuove azioni terroristiche darebbero inizio ad ulteriori inasprimenti delle misure repressive. 

"Chi sollecita il vostro perdono mira soprattutto a disarmare il vostro spirito ed a sopire la vostra diffidenza per colpire ancora meglio."  Cesare Mori

giovedì 23 febbraio 2012

Entebbe, per noi un esempio.

Ripropongo qui quanto postato nel mio blog principale Santosepolcro:


Purtroppo non credo che il governicchio dei sottomessi di Monti Mario, che incassa l' ennesimo insulto dall' Unione Sovietica d' Europa sulla pratica degli invasori clandestini provenienti dalla Libia, abbia il coraggio di emulare gli Israeliani con quella mitica impresa riproposta in tanti film che fu l' Operazione Tundherbolt, in seguito divenuta Operazione Yonatan, dal nome del Tenente Colonnello Netanyau, comandante il raid su Entebbe, Uganda, nel 1976, ma posso augurarmelo.
Il 27 Giugno di quell' anno un commando di terroristi palestinesi e tedeschi dirottò un aereo dell' Air France, il Tel Aviv-Parigi, facendolo atterrare nella capitale del criminale dittatore africano Idi Amin Dada, che parteggiava per il terrorismo palestinese, in combutta con Ceausescu, la DDR ed altri servizi segreti comunisti. Una volta atterrati, e saliti a bordo altri della banda, venne chiesta la liberazione di numerosi criminali palestinesi ed internazionali. Per dare credibilità, vennero rilasciati quasi tutti i prigionieri non ebrei oppure israeliani. Ma il comandante dell' aereo, che non si chiamava Schettino, rifiutò di abbandonare gli ostaggi, e rimase con loro, seguito dall' equipaggio; tutti furono dunque trasferiti in un hangar insieme ai terroristi.
Iniziò così un estenuante trattativa tra il commando, che minacciava di morte i prigionieri, e lo Stato d' Israele, che abilmente riuscì a guadagnare tempo per organizzare quello che poi fece, essendo sempre stata la politica israeliana quella che con i terroristi non si tratta, ma si spara.
La notte del 4 Luglio 4 aerei da trasporto Hercules C 130 atterrarono all' aereoporto di Entebbe, il principale di Kampala, riuscendo a far credere agli ugandesi che si trattava del dittatore Amin Dada in persona in visita. Per questo una Mercedes, scortata da due Land Rover, uscì dalla pancia del primo aereo, dirigendosi immediatamente verso l' hangar, dopo aver eliminato due sentinelle.
L' azione fu fulminea e senza scampo: dopo aver urlato in ebraico ai prigionieri di buttarsi a terra (ma uno non comprese e fu subito colpito per errore), oltre un centinaio di soldati ed agenti del Mossad fece irruzione, sparando con le micidiali minimitragliette UZI, dopo aver paralizzato i terroristi con granate accecanti e lacrimogene. Sei terroristi non ebbero scampo. In un lampo, gli ostaggi vennero liberati e caricati sugli aerei, la debole resistenza dei soldati ugandesi venne fiaccata dai lanciarazzi, che fecero strage dei nemici, con la perdita di due soli ulteriori ostaggi. Cadde (nella foto a fianco) anche il

Tenente Colonnello Yonatan (che, come ho ricordato, darà il nuovo nome all' operazione) Netanyau, fratello maggiore dell' attuale Premier d' Israele Benjamin, a capo di un governo conservator-nazionalista. Ma in nemmeno mezzora tutto si concluse, con un bilancio di soli tre morti tra gli ostaggi più il capo della spedizione, a fronte di altri 102 liberati, 6 terroristi eliminati (ed almeno uno catturato, di cui non si seppe più nulla), ed una cinquantina di nemici ugandesi caduti. Ed 11 Mig 17 distrutti per impedire che agli stralunati ugandesi saltasse il pallino di inseguimenti nei cieli africani.
Uno straordinario successo che consiglio vivamente fosse imitato dal Nostro Esercito, qualora la trattativa con gli indiani che detengono illegalmente i Nostri 2 Marò andasse troppo per lunghe:

Andiamo a prenderli !!! Libertà x i Nostri Marò !

lunedì 16 marzo 2009

Primi grossi guai per Obama: La Destra di Lieberman al Governo in Israele.

Grossi guai per il pacifista ed amico dei ricercatori alla Frankestein,temporaneamente in carica negli USA: Benjamin Netanyahu ha annunciato di aver raggiunto l' accordo con il Partito di Avigdor Lieberman, Yisrael Beyteinu (La Nostra Casa d' Israele ovvero Israele la Nostra Casa), che avrà cinque Ministeri importanti: Esteri, Sicurezza interna, Infrastrutture, Turismo e Integrazione. E' un passo importante a dimostrazione che gli Israeliti di Israele hanno meno pregiudizi verso la Destra dei Miei Fratelli Israeliti d' Italia, ancora legati o alla sinistra oppure a visioni della politica appartenenti ormai solo alla Storia. E che il Premier incaricato Netanyahu dimostra di non lasciarsi influenzare da esterni, a differenza di Berlusconi che non ha voluto patti esterni con La Destra.
Liebermann, nativo di Chisinau, un tempo Romania ed oggi facente parte della Moldavia, che avrà gli Esteri, è un continuatore della linea del Revisionismo Sionista fondato dall' eroe della Prima Guerra Mondiale Zeev Jabotinsky, ammiratore di Benito Mussolini, di cui ho parlato nel post precedente. Davanti alle richieste di pacificazione di Obama intese come capitolazione davanti ad Hamas (in passato chiese la fucilazione di eventuali parlamentari della Knesset in contatto con l' organizzazione palestinese), sarà un osso veramente duro, forse indigesto anche alla Sig. ra Clinton. Al tempo stesso il leader della Destra Israeliana è ideatore di quel "Piano Lieberman"




che potrebbe essere una giusta soluzione per l' annoso conflitto arabo-israeliano.
Di Lieberman,spesso paragonato ad Heider ed ingiustamente tacciato di razzismo, riporto alcune frasi.
Sul conflitto:
"Si tratta dei nostri valori e delle nostre idee, e fa parte di uno scontro mondiale tra l'Occidente o il mondo libero e il mondo radicale islamico. Israele rappresenta il mondo libero, e l'Autorità Palestinese e Hamas rappresentano il mondo radicale islamico”.
Sul riportare i confini al 1967:
"la soluzione migliore è la separazione, come nei Balcani."
Sugli arabi israeliani: “vogliono godere di tutti i vantaggi dell'Israele moderno, ma d'altro canto vogliono distruggerci dall'interno”.
Ed inoltre:
"Israele è sotto un doppio attacco terroristico, dall'interno e dall'esterno. E il terrorismo dall'interno è sempre più pericoloso del terrorismo dall'esterno".
Per Obama, nuovi capelli bianchi...